Archivi giornalieri: 17 novembre 2012

Così no!

Brutto passo falso dell’Everton che viene sconfitto al Madejski Stadium. Dopo aver disposto a suo piacimento dell’avversrario nei primi 45′ minuti, i Toffees vengono rimontati e superati da un coriaceo Reading alla prima vittoria stagionale. Rigore non concesso a Naismith.

L’Everton si presenta nel Berkshire privo di Mirallas e del lungodegente Gibson, perciò Moyes schiera per la prima volta Hitzlsperger dall’inizio. La differenza in campo pare fin da subito abissale; pur privi di pedine importanti i Blues (oggi in maglia nera) giocano al gatto col topo coi rivali e dopo soli dieci minuti sono già in vantaggio: cross dalla spigolo sinistro dell’area di Jelavic per Fellaini, la difesa dei Royals pasticcia e Naismith ne approfitta per portare in vantaggio i suoi. Se il match non era stato un sesto grado fino a quel momento ora la strada è decisamente in discesa. I Merseysiders hanno la possibilità di raddoppiare in più occasioni ma troppa sicumera non permette di chiudere il match già nei primi 45 minuti. In un’occasione, a dire il vero, ci si mette di mezzo l’arbitro Atkinsons che non concede un chiaro rigore all’Everton per uno sgambetto di Gorkss ai danni di Naismith.

Nella ripresa succede ciò che non ti aspetti, ossia un Everton molle che lascia il campo ai padroni di casa i quali ringraziano immediatamente. Al 51′ su una punizione di Shorey, Le Fondre stacca più in alto di tutti e batte Howard. I Toffees hanno perso l’incisività del primo tempo e non riescono a impensierire Federici. Anzi, a 11 minuti dalla fine subiscono il sorpasso: Coleman, in modo scomposto, salta sulla schiena di Le Fondre che stramazza al suolo: rigore che lo stesso centravanti del Reading trasforma. Gli ospiti a questo punto si svegliano così come Moyes che si decide a buttare in campo Vellios al posto dell’innominabile (in tutti i sensi) Hitzlsperger. Ma ormai è troppo tardi; Fellaini coglie il palo e il match finisce.

Premier League – Madejski Stadium, Reading, 17 novembre 2012

Reading – Everton : 2 – 1

MARCATORI : Naismith 10′; Le Fondre 51′ e 79′ (rig.)

SPETTATORI : 24,184

Video: i gol di Reading-Everton

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L’Everton celebra il suo Stadio

Quest’anno Goodison Park compie 120 anni di vita e per celebrare l’evento l’Everton organizza una mostra  nel nuovissimo Museum of Liverpool al Pier Head: Glory of Goodison.

Ripercorrere  la storia della ‘Grand Old Lady’ del calcio britannico è un po’ come ripercorrere la storia di Liverpool. Aperto nel 1892, Goodison Park fu il primo stadio al mondo ad avere una tribuna su due livelli. Nel 1909, infatti, l’architetto Archibald Leitch costrui la Mauretania Stand (l’attuale Main Stand) un gigantesca tribuna a due piani longitudinale al campo, il cui nome derivava dalla RMS Mauretania, la più grande nave da crociera Inglese registrata al Porto di Liverpool.

Nel 1938, 80,000 persone stiparono Goodison Park per dare il benvenuto a Re Giorgio VI, in visita alla città. Nel 1940 scoppia la Seconda guerra mondiale e Liverpool è vittima di numerosi raid aerei da parte della Luftwaffe; neanche Goodison Park viene risparmiato: lo stadio dei Toffees subisce pesanti danni ma, grazie al suo prestigio, l’Everton riuscirà ad ottenere un indennizzo (cosa che non accadde per altri stadi danneggiati) e rimetterlo in sesto. Proprio durante uno di questi bombardamenti nascerà uno dei più famosi Evertonians della storia: John Lennon. Il 18 settembre del 1948, in occasione di un derby del Merseyside, Goodison Park fa registrare la sua più alta affluenza di sempre per una partita di calcio: ben 78,299 spettatori paganti assistono al match contro il Liverpool.

Nel 1966 l’Inghilterra ospita l’ottava edizione dei Campionati del Mondo. A Liverpool e a Goodison Park spetta un posto di prim’ordine. La Casa dell’Everton ospita niente meno che il Brasile di Pelè per le tre partite del girone, un ottavo di finale e la semifinale tra Germania Ovest e Unione Sovietica. Il 1° marzo del 1980 un avvenimento tragico segna la storia di Goodison Park: mentre assiste a un derby un infarto stronca la vita di William “Dixie” Dean, il più grande giocatore Evertoniano di ogni epoca.

La città di Liverpool attraversa una profonda crisi occupazionale e nel 1981 la rabbia esplode nei “Toxteth Riots” durante i quali, per la prima volta in Inghilterra, la polizia userà gas lacrimogeni contro la popolazione civile. Anche Goodison Park si fa portavoce della protesta: numerosi striscioni vengono esposti a sostegno dei manifestanti. Nel 1990 la Grand Old Lady subisce l’ultimo restyling. Il Rapporto Taylor, stilato a seguito della strage di Hillsborough, prevede l’eliminazione di tutti i posti in piedi e delle tribune non a norma. La vecchia Park End viene abbattuta per far posto alla nuova e la capienza dell’impianto ridotta agli attuali 40,157 posti.

Il resto è storia dei nostri giorni. Storia di uno stadio che ha visto tre secoli e che lo rendono un autentico luogo di culto sportivo.